Ilaria Bianchi sul linguaggio degli oggetti - abbiamo bisogno di storie non di cose

Words: Margerita Pincioni / margherita_pincioni/

 


“Abbiamo bisogno di storie, non di cose” Ilaria Bianchi / ila.bianchi/ designer di Milano da sempre sensibile al concetto di sostenibilità ci racconta come la natura, le forme archetipiche, i tecnicismi e il linguaggio espressivo del materiale siano essenziali chiavi di espressione dei suoi lavori. Il suo iter progettuale si sviluppa attorno a diverse discipline, dal design industriale, a pezzi unici, fino alle installazioni. Le opere di Ilaria sono esposte in gallerie, centri culturali e fiere internazionali, con il progetto Duo Shelf ha vinto il WallPaper * 2018 Design Award.

 
 
 
French Fries magazine
 
 
 
  •  Mi scrivi la tua biografia in due frasi?

 Ilaria Bianchi è una product e furniture designer, una giornalista e una professoressa con base a Milano. Lavora per studi di design, gallerie, aziende e clienti privati come Triennale di Milano, V&A, Dimore Gallery.

  •   Sul tuo profilo Instagram leggo che ti occupi, oltre che di mobili, interni, oggetti, anche di Narrazioni, una parola bellissima, me ne parli?Y

Tutto parte dal tessuto narrativo, cerco di parlare ed interpretare il linguaggio degli oggetti, delle cose, dei fiori, dei materiali. Abbiamo bisogno di storie non di cose. 

  • Quanto della tua esperienza estetica trasferisci nei tuoi progetti?

     

Forme archetipiche, natura, tecnicismi e linguaggio espressivo del materiali sono essenziali chiavi di espressione estetica dei miei progetti.

  • Sei una della componenti femminile di The Ladies' Room - insieme a Sara Ricciardi, Astrid Luglio, Augustina Bottoni -, vorrei che mi elencassi 3 aggettivi che descrivono il collettivo e mi raccontassi di cosa vi occupate.

Generoso, sinergico, elettrico. ll nostro lavoro avvia un’operazione di riflessione sul design contemporaneo, creando artefatti ed esperienze che siano motore di discussione sul rinnovato bisogno di un coinvolgimento sensoriale.

  •  Mi sveli quale stile ami? (può essere legato alla moda o alla cultura)

 Non ho uno stile di riferimento, cerco di cogliere il bello nei processi concettuali e materici. Questo trascende dalla selezione di una chiave di bellezza stilistica. 


 
 
 
French Fries magazine
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  •  Se dovessi partire per un viaggio tropicale, sei una da 4 t-shirt in una sacca o da adeguati capi per le diverse occasioni e ben piegati?

Zaino in spalla, poche cose leggere. 

  •  Un  personaggio femminile che ti affascina?

Miss Keta

  •  Immagina di progettare un capo di abbigliamento o un accessorio? Quali sarebbero le caratteristiche?


Colore, vestibilità, tattilità.


  • Ci indichi un luogo speciale di Milano? 

 Via Gorani. Mio posto preferito in assoluto la piazza davanti. 

  •  Dove mangi le migliori french fries?

Me le fa mia mamma una volta l' anno.

 
 
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